Il tanto atteso film di Gilliam arriverà presto nelle sale e questo trailer ne è la prova. Il film fu proiettato per la prima volta nel 2018 a Cannes durante il festival e ricevette entusiasmanti critiche.
Leggi anche: L’uomo che uccise don Chisciotte: la recensione del film
Il film è stato promozionato con questo trailer per una proiezione unica in 700 sale tra gli Usa e il Canada, verranno proiettati anche extra esclusivi. L’uomo che ha uccisio Don Chisciotte si potrà vedere solo la notte del 10 Aprile solo in sale selezionate.
L’uomo che uccise Don Chisciotte: la trama
Toby Grisoni (Adam Driver), cinico regista, è costretto a confrontarsi con sé stesso grazie alle tragiche ripercussioni di un film che fece in giovetù intitolato proprio “L’uomo che uccise Don Chisciotte”. Un film corto creato quando era studente ma che ha cambiato profondamente i sogni e le speranza del villaggio spagnolo in cui è stato girato. Toby si trova suo malgrado intrappolato nelle pazze visioni di un calzolaio spagnolo (Jonathan Pryce), che interpretò Don Chisciotte nel suo vecchio film, e che si crede veramente l’eroe nato dalla penna di Cervantes.
L’uomo che ha ucciso Don Chisciotte: il nuovo trailer
The Man Who Killed Don Quixote è girato da Terry Gilliam, scritto a quattro mani con Tony Grisoni. Insieme a Jonathan Pryce e Adam Driver il cast è composto da Stellan Skargård, Olga Kurylenko e Jordi Molla. Il film è prodotto da Mariela Besuievky, Amy Gilliam, Gerardo Herrero e Gregoire Melin.
L’uomo che ha ucciso Don Chisciotte: la travagliata produzione
Il film è liberamente ispirato al Don Chisciotte di Miguel de Cervantes ma la storia è più attuale che mai.
Il fascino di questo film però sta nella sua creazione e produzione. Terry Gilliam iniziò a lavorare al progetto nel lontano 1989 e solo ora è riuscito a completare il film.
La storia della produzione di questo film vanta molti record negativi ma dimostra che se si vuole veramente raggiungere un obiettivo con la passione e la perseveranza si può ottenere qualsiasi cosa.
La preproduzione iniziò nel 1998 ma solo nel 2000 si iniziarono a girare le prime scene. Gli attori erano Jean Rochefort, nei panni di Don Chisciotte, e Johnny Depp nel ruolo di Toby Grisoni. Il budget iniziale era di 32 milioni di dollari ma nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo.
I jet che rovinavano il sonoro
Il film si stava girando in un deserto a nord di Madrid vicino a una base militare. Data la vicinanza di questa base ci fu il problema del rumore, generato dagli aerei a propulsione F16, che non permettevano di registrare il sonoro in modo ottimale. Un problema che si poteva risolvere in post produzione senza nessun problema.
La tormenta
Durante le riprese il set fu fortemente danneggiato da una tempesta. La pioggia fu talmente forte che l’acqua stava letteralmente spazzando via tutte le attrezzature.
I problemi di salute di Jean Rochefort
Come se non bastasse l’attore che interpretava Don Chisciotte aveva forti problemi di salute (due ernie al disco e una prostatite) che gli rendevano difficile recitare montando a cavallo. Inoltre l’attore francese per questi problemi fu costretto a tornare a Parigi. Fu chiaro da subito che l’attore non sarebbe più ritornato e la produzione del film da lì a poco sarebbe stata cancellata.
I diritti della sceneggitura bloccati
Come conseguenza della cancellazione del progetto le compagnie assicurative si appropiarono delle sceneggiatura e risarcirono i produttori del film con 15 milioni di dollari. Gilliam riuscí a riavere i diritti del suo progetto solo nel 2006.
La produzione “a singhiozzo” e i cambi del cast
La produzione del secondo sviluppo durò dieci anni (dal 2006 al 2016) e il cast cambiò molte volte. Per la parte di Don Chisciotte si pensó a Robert Duvall, Michael Palin e John Hurt ma si scelse alla fine Pryce, il quale lavorò già con Gilliam in Brazil. Per la parte di Grisoni si pensó a Ewan McGregor o a Jack O’Connell e la scelta ricadde definitivamente su Adam Driver.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere perché dalle riprese del making of del film è stato prodotto un documentario che testimonia tutti i problemi di produzione che ha avuto la pellicola: Lost In La Mancha (2002).