Biliardo sott’acqua è un romanzo corale costruito su un’assenza, la morte di Antônia, scomparsa a vent’anni in un incidente stradale. La sua morte viene raccontata attraverso lo scorrere della vitadegli altri personaggi: Camilo, il fratello spiantato; Bernardo, timido compagno di università innamorato di lei che, indagando sulla sua morte, scoprirà i lati oscuri di una ragazza acqua e sapone; il Polacco, arrivato in città molti anni prima, in fuga anche lui da un amore sbagliato.
Un romanzo di formazione collettivo, una crescita che avviene solo attraverso il lutto e solo insieme. Una storia in cui ognuno non può che essere un pezzo, un pezzo strappato: «È come quando ti togli i pattini dopo esserci andato per un po’ e senti che i piedi non vanno più d’accordo col terreno».
Carol Bensimon
È nata a Porto Alegre nel 1982. Blogger dal 2004, autrice di racconti pubblicati in diverse riviste, tre dei quali raccolti nel libro Pó de parede (Polvere d’intonaco, Não editora 2008), sua prima pubblicazione e vincitore del premio Gauchão de Literatura. Sinuca embaixo d’água è risultato finalista al premio Jabuti (oltre che ai premi São Paulo de Literatura, e Bravo!), uno dei più importanti premi letterari del Brasile. Nel 2012 è stata segnalata dalla rivista Granta come una dei 20 migliori giovani scrittori del Brasile.
Con Biliardo sott’acqua di Carol Brensimon la collana si apre alla letteratura straniera
Inaugurata nel 2014, la collana di narrativa «Romanzi», diretta dallo scrittore Vanni Santoni, ha riscosso e sta riscuotendo notevoli successivi di critica e pubblico, con candidature a importanti premi fra i quali il Premio Strega, la vendita diritti all’estero e per l’adattamento cinematografico.
Con Biliardo sott’acqua di Carol Bensimon la collana si apre alla letteratura straniera, con la co-direzione di Giuseppe Girimonti Greco. Questo ampliamento dell’offerta vede anche un restylinggrafico che Tunué ha pensato insieme allo studio Tomomot di Venezia, muovendoci sulla scia della precedente impostazione, aggiungendo dei livelli cromatici nella macchia di colore – che rimanda al mondo del fumetto, dal quale Tunué proviene – e trasformando il logo grafico in un’illustrazione più calda, un tratto di pennello che in brevi segni sintetizza un’emozione.