Ms. Marvel: le nostre opinioni sulla prima stagione

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Dopo avervi parlato dei primi 2 episodi  della serie Disney +  Ms. Marvel in anteprima ora torniamo nuovamente alle avventure della giovane eroina per analizzare insieme a voi i 6 episodi che compongono questa prima stagione.

I primi due episodi come sapete ci avevano lasciati entusiasti dell’arrivo di Kamala Khan nel mondo MCU, ma questa sensazione positiva sarà proseguita ?? In larga parte si, ma con qualche piccola caduta.

Si tratta di una serie che punta dritta al teen dramma, le vibes sono innegabilmente quelle e l’obbiettivo è portare qualcosa di un po’ più fresco e giovane all’interno del cinematic universe di punta della casa di Topolino, diversificandosi un po’ da ciò a cui ormai da 3 fasi ci hanno abituato a vedere.
Impossibile non notare la ventata di freschezza a livello visivo, con un estetica coloratissima e a tinte POP, dove lo spazio viene gestito al meglio e diventa un canvas su cui far scorrere animazioni, pensieri e messaggi, proprio questo è uno dei punti di forza dello show, uno di quelli che si è fatto sentire quando è venuto a mancare (soprattutto nei due episodi 4/5) .

 

 

La cultura di Kamala è un altro ingrediente fondamentale di questo cammino, le sue origini pakistane e il suo vivere negli USA vengono trattate sempre con il giusto piglio e le scelte corrette, riprendendo l’importanza che queste hanno su di lei, ben più dell’origine stessa del suo reale potere (che al contrario qui è stata un po’ un pomo della discordia)

Quella che abbiamo avuto modo di vedere su D+ è la origin story di Ms. Marvel, un percorso di formazione alla ricerca delle proprie origini e del proprio posto nel mondo, lungo 6 episodi che ci introduce al personaggio e al suo background togliendo peso a quello che sarà il debutto vero e proprio dell’eroina nel mondo Marvel, il film che la vedrà al fianco di Carol Danvers e Monica Rambeau sul grande schermo. Da questo punto di vista la scelta di Feige e del suo team è assolutamente funzionante e un modo ottimo di sfruttare le potenzialità date dalla serialità.

Purtroppo però non è tutto rosa e fiori, alcune scelte all’interno della serie infatti non ci hanno convinto al 100%. La scelta di inserire in soli 6 episodi villain diversi e scollegati, non è sicuramente stata la migliore delle pensate messe in mostra nel MCU fino a ora, il risultato è quello di non avere mai un cattivo definito e definitivo, ma diversi piccoli pericoli altalenanti e gestiti non al meglio delle loro potenzialità, basti pensare alla soluzione un po’ frettolosa con cui vengono trattati i clandestine.
Discorso a parte merita la questione legata ai poteri di Kamala, il fatto che durante la stagione vengano cambiate diverse ipotesi sulla loro origine, non è così negativa o inspiegabile essendo comunque una storia di scoperta dei propri poteri da parte di una adolescente .
Sull’ipotesi (che a questo punto immaginiamo tutti sia la risposta finale al quesito con tanto di Gerry Scotti e l’accendiamo? ) lasciata intendere sul finale di stagione, bisognerà vedere come verrà portata avanti la questione all’interno del mondo MCU, qui abbiamo avuto un primo accenno quindi è probabile che inizieremo ad avere altri riferimenti a personaggi con mutazioni in giro per terra 616. Sicuramente ci è piaciuta l’idea di modificare i suoi poteri, cosa che li ha resi molto più interessanti e “unici” rispetto a quello che poteva essere il semplice riproporre su schermo quelli mostrati su carta, ma qui dipende dai gusti personali.

Nell’insieme Ms. Marvel secondo noi è una serie che ha funzionato al top per 4 episodi su 6, girando con motore al minimo e sperperando tanto potenziale nei due episodi pre finale (non all’altezza dei precedenti, ma non da buttare sia chiaro), al netto degli scivoloni si è trattato di un prodotto molto godibile e possiamo quindi ritenerci soddisfatti di come il personaggio sia stato introdotto.

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Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD